Riunione di Casata On, 12 - 03 - 17

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view post Posted on 13/3/2017, 19:31
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#Gattonnie #PinkIsTheColor #IAmChaos

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21:01:23 - Donald Holmes: [In piedi p. finestra] - [E' una serata tranquilla, nonostante tutto. Nonostante tutto quel verde non fa poi così male agli occhi.] Tutto. Verde [O quasi. Non c'è disprezzo nella sua voce ma un'inespressività tale da rasentare la freddezza del lago nero a Dicembre. Quello stesso Lago accompagna onde lacustri contro il vetro della finestra davanti alla quale sosta silenzioso, riempiendo la sala di un sottofondo che culla e concilia il sonno. Donald Holme, il capocasata Serpeverde, sosta in piedi con le braccia incrociate dietro la schiena. E' un vano tentativo, il suo -o forse neanche lo è- per mantenere la schiena un po' più dritta, ma senza successo. Le spalle curve tolgono al suo metro e ottanta superato qualche centimetro di troppo, rendendo il suo aspetto ancora più cupo del solito. I capelli scompigliati, più corti di come li portava una volta, mantengono quel tratto selvatico che lo fa sembrare un animale randagio. Un sottile strato di barba si distribuisce in maniera disomogenea sul viso come una spolverata di zenzero, più abbondante sotto il mento e sotto il naso. Aspetta l'arrivo degli studenti, guardandosi attorno con occhi grigi e severi. Sono occhi pesanti come il piombo ma allo stesso tempo terribilmente malinconici, che nascondono quella malinconia dietro ad una maschera di severità e di autorità. Le labbra serrate tra di loro si increspano fino a sbiancare. Mute, celano il segreto del silenzio, chiudendosi come un forziere che nasconde un grande tesoro.]


21:03:35 - Daphne Schulman: [ Dormitori Femminili » Sala Comune | Divanetto ] [ Amuleto Reflex ] – Percorre i pochi gradini che la separano dall’area comune del ritrovo serpico con un passo piuttosto rapido, la lingua infilata fra i denti per mimare la concentrazione che al momento ha preso possesso di lei. Regge tra le mani un sacchetto argentato che continua ad osservare alternativamente rispetto a dove sta mettendo i piedi, chiedendosi se sia davvero il caso di compiere questo gesto. Umetta rapida le labbra velate da un leggero strato di burrocacao e sistema i capelli con un movimento della mano destra mentre avanza, giungendo fino al pianerottolo e guardandosi poi subito attorno. Non può che stupirsi per la scarsezza di persone presenti e si chiede che cosa diavolo sia successo e, soprattutto, perché i suoi concasata siano così poco inclini a prendere sul serio queste riunioni. A celare le forme in via di sviluppo del suo corpo vi sono gli elementi che compongono la divisa scolastica d’ordinanza. Il maglioncino nero dai bordi verde smeraldo copre in parte la camicia bianca dai bottoni in madreperla e attorno al collo, non troppo stretto per consentirle di respirare, fa bella mostra di sé il cravattino a righe verdi e argento. Le gambe non più sottili come un tempo ma neanche troppo grosse sono fasciate da collant verde smeraldo tappezzati da piccoli teschi e, almeno da poco sopra il ginocchio in su, dalla gonna nera a pieghe che avvolge dolcemente le forme e segue ogni movimento dettato dai suoi passi, a loro volta scanditi dal ticchettio delle suole delle scarpe di vernice nera. La bacchetta magica risulta infilata all’interno del fodero di pelle nera recante le sue iniziali, quello regalatole proprio da Caleb, mentre l’amuleto reflex pende come al solito contro il petto. I capelli rossi, di una tonalità più naturale rispetto a quella che sfoggiava l’anno scorso, ricadono acconciati in morbide onde contro spalle e schiena e attorniano il viso truccato su occhi e zigomi. Avanza verso uno dei divanetti situati nei pressi del camino, il sacchetto contenente biscotti particolari ancora fra le sue mani. Salve. Mormora lapidaria quando nota la presenza di Donald poco distante, premurandosi di lanciargli un’occhiata prima di prendere posto e studiare le proprie unghie come se fossero interessanti.


21:07:53 - Amber Davis: [Sotterranei > Sala Comune Serpeverde ] [Dopo una cena leggera in Sala Grande, la biondina ha scelto di recarsi in Sala comune Serpeverde, per la riunione di casata, così come c’era scritto sulla bacheca di casata, messaggio affisso dal professor Holmes. Professore che la biondina ha già avuto l’onore di incontrare prima dell’inizio dell’anno scolastico. Non sembrava che al docente la Davis stesse troppo simpatica, tuttavia alla biondina è piaciuto, magari per la sua personalità particolare, o perché si è mostrato “diverso” da un comune docente, insomma, aveva qualcosa di speciale.] Avanza l’ambizione. Questa la parola d’ordine pronunciata chiaramente dalla biondina, che fa per entrare in Sala Comune una volta aperta la porta scorrevole. Entrando nota proprio la presenza del docente di Erbologia,fa’ quindi per rivolgere un saluto.] Buonasera,Professore. [Saluta in maniera molto discreta, vede poi Daphne, si dirige quindi in sua direzione Hey,posso? [Chiede indicando il divanetto su cui è seduta, se la risposta sarà un si la biondina si accomoderà,altrimenti siederà su altro divanetto, sempre nei pressi del camino. La divisa è in ordine, così come i capelli,sciolti e mossi, ed il braccialetto regalatole dal padre è sempre al polso destro.]


21:11:01 - Jimmy Silvere: [ ?? > Sotterranei > Sala comune Serpeverde] [ Una figura scura in volto si aggira per i sotterranei dopo che ha abbondantemente cenato in sala Grande. Non è di certo di buon umore il giovane Serpeverde. Il giovane indossa la sua tradizionale divisa scolastica comprendente della camicetta bianca e il maglione nero con lo stemma della casata di appartenenza e sotto di esso c'e' il cravattino verde argento con i colori della casata. Il tradizionale pantalone nero fa di contorno alle scarpe tipo mocassino nere anch'esse. L'unica cosa che cambia colore è il suo cinturone di cuoio e la fibia dorata al quale è allacciato il fodero del catalizzatore con all'interno il catalizzatore stesso in possesso del giovane. Passo dopo passo ecco che il giovane arriva davanti alla porta di ingresso e con ] Avanza l'ambizione [ Entra nella sala comune . Con passo svelto arriva presso il luogo dove i concasati hanno già preso posto . ] Buonasera [ saluto generico . Pronunciato con tono quasi scocciato . Il passo continua fino a portare la figura del giovane il più isolato possibile da tutti non che non voglia seguire la riunione ma vuole stare in disparte senza che nessuno lo disturbi.]


21:14:04 - Caleb Sharman: Sotterranei - Corridoio > Sala Comune xx È stato un pasto celere ed atto a seguire la dieta prescritta dalla Jones sin dall’anno precedente, quello consumato dal Purosangue che, in questo preciso istante, si ritrova a camminare nei Sotterranei seguendo una logica che soltanto chi conosce l’esatto punto in cui si cela l’ingresso della Sala Comune Serpverde può adottare. Il passo è marziale, la suola delle verniciate scure picchietta contro il Corridoio che sta percorrendo senza alcuna esitazione, lo sguardo fermo di fronte a sé e le braccia sistemate lungo i fianchi che si muovono al ritmo dettato dalle gambe avvolte da un paio di pantaloni scuri classici. L’andatura è piuttosto incalzante, come se stesse macinando metri su metri. La riunione di Casata lo attende e lui non ha la minima intenzione di presentarsi in ritardo; proprio per questo, una volta sistematosi di fronte al punto esatto, schiuderà le labbra sottili per pronunciare «Avanza l’ambizione.» con fermezza, gli occhi che seguono i movimenti della nuda roccia che, pian piano, mostra all’avventore il suo interno. È sui divanetti che l’attenzione del quindicenne si concentra, su uno dei quali non può non notare la presenza di Daphne e verso la quale accenna un semplice movimento della testa. Entro pochi attimi è costretto a voltarsi in direzione di Donald al quale si annuncerà con un mero «Buonasera, Professor Holmes.» Non fiaterà, almeno non ancora, forse. Si premura di rimanere in piedi, più o meno nei pressi della zona dei divani.


21:21:04 - Donald Holmes: [In piedi p. finestra] - [Ci sono le prime persone che arrivano, alcuni studenti che prendono posto. La prima è proprio Daphne Schulman che adocchia brevemente prima di passare su Amber. Su di lei si sofferma alcuni secondi in più, forse perché è un viso nuovo, un viso poco conosciuto.] Buonasera [Mormora a mezza bocca senza troppo entusiasmo. Le mani si sciolgono dal loro nodo dietro la schiena e si liberano sui fianchi.] Avete una vaga idea perché vi abbia convocati? [Sembra aspettare una risposta, una breve risposta, prima di cominciare a dare dei piccoli indizi. Il suo sguardo, quasi accusatorio, non pare risparmiare nessuno, neppure Jimmy che ha deciso di mettersi in disparte.] Silvere, ha la lebbra? Venga più vicino assieme agli altri [Lo comanda perentorio. Un'occhiata a Caleb, invece, senza salutarlo.] Ma buongiorno, ci siamo svegliati presto, vedo [Ironico? Sarcastico. Sbuffa pesantemente dalle labbra prima di andare a poggiare la schiena contro il davanzale della finestra. Incrocia le gambe per terra e comincia a parlare.] Tutti qui? [Dilata le narici. Si percepisce qualcosa di strano nella sua voce. Non è rabbia, non è nervosismo -forse quello solo un po'- e neppure fastidio. Il viso è teso.] Sono il professor Holmes, il vostro Capocasata. Per chi mi conosce non spreco troppe parole. Sa già come lavoro e come sono fatto [L'attenzione si sofferma su Amber.] Quest'anno esigo impegno da voi. Su tutti i fronti. Come sapete la casata offre due opportunità importanti: i duellanti... [Di cui sembra parlare con fierezza, per un solo istante. Ne parla con interesse.] E il Quidditch. Attraverso queste due importanti istituzioni avrete l'occasione di mettervi in gioco e rappresentare la vostra casata [Si ferma. Guarda tutti. Gli angoli della bocca si flettono verso il basso, dando all'espressione un cipiglio serioso.]


21:26:58 - Daphne Schulman: [ Sala Comune | Divanetto pressi camino ] [ Amuleto Reflex ] – Sistema le sue chiappette sul divanetto rivestito di velluto verde smeraldo, continuando ad ignorare Donald come se facesse parte della tappezzeria della sala comune. Avrà pure diritto alla sua vendetta, no? Specialmente dopo ieri mattina, quand’egli ha rifiutato di farle ritirare la candidatura, costringendola di fatto a dover prendere in mano una campagna elettorale in cui si è ritrovata invischiata senza volerlo. A distrarla, fortunatamente, ci pensa l’arrivo di Amber, che si avvicina chiedendole di poter prendere posto accanto a lei. Ciao, cupcake all’amarena! Fai pure… ma attenta… Abbassa di poco il tono di voce affinché soltanto la bionda possa sentirla. Ogni tanto qualcuno nasconde magifuochi d’artificio nelle fodere dei divanetti. L’avvisa prima di schiacciare un occhiolino nella sua direzione e immergersi nuovamente nel suo volontario mutismo, limitandosi a controllare che le sue unghie siano perfette e sempre pulite. Ignora il saluto di Silvere, considerando anch’egli al pari di uno dei tappeti verde smeraldo che coprono il pavimento di legno scuro, ma di certo nota l’arrivo di Caleb, che si apposta presso vicino ai divanetti tra i quali sorge quello da lei occupato insieme alla bionda primina. E, probabilmente per richiamare l’attenzione del candidato alla prefettura, solleva il braccio di modo che possa vedere il sacchetto argentato, qualcosa che dovrebbe fargli predire un regalino per lui. Un pensiero che la Schulman si è fatta recapitare dalla cara nonnina e che, se Caleb si sarà avvicinato, gli porgerà. All’interno egli troverà un numero indefinito di biscotti al cioccolato cosparsi da una glassa alla menta piperita che recita la scritta “Vota Sharman”. Fortunatamente la voce di Holmes richiama presto la giovane all’ordine, che incrocia le braccia al petto e osserva il docente di Erbologia come se volesse perforare un qualsiasi punto del suo corpo soltanto con lo sguardo. Ascolta le sue parole e si limita a sbuffare una risata quando chiede a Jimmy se abbia la lebbra, ma presto tace ancora una volta, limitandosi a registrare nella mente tutto ciò che dice. D’un tratto, preda della curiosità, alza la mano, ma attenderà soltanto il permesso di Donnie prima di aprire bocca. Quando sapremo qualcosa sui Duellanti? Cohle ha lasciato a me la carica di Capoduellante. Tiratela ancora.


21:32:07 - Amber Davis: [ Sala Comune Serpeverde | Divanetto ] [ Anche gli altri concasata a mano a mano sembrano arrivare, con l’intento di prendere parte alla riunione. Anche se l’affluenza di Serpi, questa sera, non è eccessiva. Peccato, sarebbe potuto essere anche un buon modo di far interagire i primini. La biondina ride alla simpatica battuta della rossa, Daphne, con la quale sta inizianto a scambiare chiacchiere sempre più spesso, e il suo carattere particolare, sembra andare più che bene alla Davis,ricambia quindi l’occhiolino per poi sedersi accanto a lei in maniera composta. Il Professor Holmes inizia a parlare, sembra che la Davis sia l’unica primina presente, quindi inizia con una breve e coincisapresentazione. Per poi rivolgersi alla biondina in particolare, parlando degli obbiettivi posti per quest’anno scolastico.Inizia ad accennare al club dei Duellanti ed il Quidditch, entrambe attività affascinanti che piacerebbe intraprendere alla biondina, amante del prestigio,dello sport e soprattutto della competizione. Questi potrebbero quindi essere ottimi spunti per migliorare lo spirito competitivo della biondina, che, dalle parole del Professor Holmes, rimane senza dubbio soddisfatta. Ambizione,prestigio,competizione..era esattamente quello che desidera da Serpeverde. e con un po’ di impegno magari potrà raggiungere i suoi obbiettivi. La biondina rimane in silenzio, ascoltando quello che gli altri concasata hanno da dire.]


21:32:24 - Jimmy Silvere: [ Sala comune Serpeverde | Il più isolato da tutti ] [ Le tenebre dipinte sul volto del giovane mostrano verso l'esterno lo stato d'animo che in questi giorni il giovane Serpeverde ha. Molte cose gli sono passate davanti gli occhi e a molte cose ha dovuto rinunciare le passate vacanze per preparare qualcosa che non avverrà e vedrà trionfare altri ma questa è un'altra faccenda . Finalmente il giovane trova loco all'interno della sala Comune ed è quella nella parte vicina a quella dei divanetti ma distante dai presenti sperando che questi possano non interagire con il ragazzo . Ma ecco che qualcuno lo reguardisce subito ed è proprio sua maestà Professor Donald Holmes persona non troppo sopportata dal giovane Serpeverde .] Non si preoccupi Signore sento benissimo anche da qui [ Risposta secca verso il docente seguita da un'occhiata sfuggente per poi trasferire lo sguardo verso l'entrata in scena di Caleb alla quale sghignazzerà dopo le parole del docente.] Ci illumini professore [ Risponde alla prima domanda da parte del docente. Con tutto di rispetto ma con tono leggermente agghiacciante. Le irridi poi si soffermano sulla figura del docente quando questo inizia a parlare e a presentarsi . Quando questi pronuncia quali sono i club per i quali la casata si batte le labbra sembrano flettersi all'ingiù creando una specie di broncio sul volto del giovane. Duellanti ,,, metà che più che mai è lontana dalle speranze del giovane ... chissà perchè? ... Bhè diciamolo non è proprio in un buon rapporto con i componenti. Si lascerà sfuggire una leggera risatina non appena Daphne pronuncia che Chole le avesse lasciato la carica da capoduellante nonchè scuote la testa in modo da dissentire per l'errore eseguito dal suo concasata ormai uscito da Hogwarts.]


21:33:23 - Melanie Howe: [Dormitorio femminile > Sala Comune] [È con orrore che Melanie si rende conto di aver completamente perso il senso del tempo dopo essersi immersa nella lettura. Si era ripetuta per tutto il giorno l'orario della riunione in Sala Comune indicato in bacheca, eppure sarebbe riuscita ad arrivare in ritardo pur avendo solo poche scale a dividerla dal luogo dell'incontro. Balza in piedi dal letto e si dà una sistemata veloce. Manda i capelli, scuri, lisci e lucenti dietro le orecchie, infila la camicia bianca nella gonna a pieghe nera e raddrizza il maglione, nero anch'esso, decorato dallo stemma verde e argento dei Serpeverde. Ai piedi, calza dei semplici mocassini neri e delle calze di lana, nere anch'esse. Finalmente, si catapulta giù dalle scalle. Quando fa capolino nella Sala Comune, vede un gruppo di studenti già riuniti intorno al Professor Holmes, il Capocasata Serpeverde. Si avvicina silenziosamente, non volendo disturbare e sperando di non essere notata, anche se, visto l'esiguo numero di studenti, era assai poco probabile che succedesse. Nota Jimmy, in disparte; inizialmente, pensa di salutarlo, ma non era certo il momento di chiacchierare. Si avvicina quindi direttamente ai divanetti dove la maggior parte degli studenti è assiepata. Quando arriva a portata d'orecchio, riesce a cogliere solo le ultime parole del discorso del professore. Lancia un'occhiata a un ragazzo bruno nelle vicinanze, indecisa se chiedergli un breve riassunto, ma poi preferisce lasciar perdere e concentrarsi sulle successive parole del docente.]


21:41:45 - Caleb Sharman: Sala Comune | Pressi Zona Divani xx Le braccia vengono portate contro il petto, conserte. Se sia una posa assunta per totale chiusura nei confronti del mondo esterno o per una semplice comodità, però, non ci è dato saperlo; esse premono contro di esso, di qualche millimetro distante rispetto alla scollatura a V dettata dal maglioncino grigio scuro che caratterizza la presenza della divisa scolastica. A spiccare è il cravattino verde ed argento, annodato con maniacale cura proprio come i lembi della candida camicia che sono stati infilati con dedizione all’interno del tessuto scuro che fascia gli arti inferiori. La voce di Holmes gli giunge chiara alle orecchie ma, per sua fortuna - o sfortuna, dipende dai punti di vista - le labbra del Serpeverde non accenneranno a muoversi. Non gli sembra il caso di controbattere e, per altro, non è neanche il tipo, soprattutto perché conosce abbastanza Holmes da decidere di non voler gettare altra carne sul fuoco. Anche la risatina di Silvere non passa inosservato al quindicenne che, pur optando per restare in silenzio, si premura di rifilargli un’occhiata eloquente. Lo sguardo vaga per quel raggio di Sala Comune che comprende i presenti - ben pochi - fino a soffermarsi di nuovo su Daphne che ha appena sollevato il braccio per mostrargli qualcosa. Aguzza la vista, notando quello che pare essere un sacchetto argentato. Le annuisce e, silente, tenta di farle comprendere che, forse, sia il caso di discuterne successivamente. Le distrazioni non sono ammesse. Almeno non adesso. E lui vorrebbe davvero che tutto procedesse per il meglio, nella pace e nell’armonia - per quanto concesso - ma certi elementi proprio non lo consentono. La fronte è costretta ad aggrottarsi nell’attimo in cui lo sghignazzare di Jimmy torna ad impattarsi contro il suo apparato uditivo. Volge le iridi ghiaccio sulla figura del biondo «Scommetto che la carica sarebbe dovuta spettare a te.» Inclina appena la testa di lato «Ah no, giusto, non sei neanche riuscito a superare il provino.» Tagliente nei riguardi del Concasata, gli occhi che andrebbero a posarsi sulla figura di Holmes in attesa di ulteriori sviluppi.

21:48:14 - Donald Holmes: [In piedi p. finestra] - Scuote il capo davanti alla risposta di Jimmy, come se volesse lasciar perdere e scacciare via qualsiasi intento precedente. Insomma, non insiste più di tanto. E' la seconda cosa che dice, però, che gli fa storcere il naso.] Percepisco del sarcasmo... [Lo fissa. Inclina la testa verso una spalla.] Ma magari mi sbaglio, vero Silvere? [Socchiude gli occhi per un istante, assottigliando lo sguardo a una lama sottile e penetrante. Soltanto dopo una buona manciata di secondi decide di raddrizzare il capo e distogliere l'attenzione dal singolo alunno.] Ci sono domande? [Chiede ma, non fa in tempo a far volare lo sguardo un po' su tutti che ecco che Daphne alza la propria mano. Senza nascondere il modo con cui fa roteare lo sguardo verso il soffitto, sbuffa pesantemente dalla bocca.] Sì, Schulman? [Ascolta la sua richiesta e, per un attimo, rimane interdetto.] Come, scusi? [Aggrotta la fronte.] Ah, io non credo proprio. [Fa risalire le braccia fino all'altezza del petto. Lì le incrocia, con aria autoritaria.] Dal momento che sono io che li eleggo, non il nostro caro signor Cohle [Si permette persino di scimmiottare il suo nome, distorcendolo con un particolare accento per scandire ogni lettera. L'espressione di Holmes rimane sempre piuttosto spiccia e seria mentre si rivolge ai suoi studenti. Sembra che sul suo viso non si sia mai vista l'ombra di un sorriso.] Anche perché le ricordo che il Signor Cohle non frequenta più questa scuola essendosi diplomato lo scorso anno. Il Capoduellante non è stato ancora eletto e verrà eletto quando avrò le idee più chiare a cui affidare il compito. Qualche domanda intelligente ce n'è? [Si inumidisce le labbra. Le percepisce screpolate. Osserva ognuno di loro.] Niente? [Solleva entrambe le sopracciglia quando percepisce della tensione nell'aria. La percepisce sempre, però questa volta non è solo colpa sua.] Ehi! [Ringhia verso Sharman.] Basta [Lo avverte perentoriamente, prima che nella sala giunta Melanie.] Alla buon'ora [Commenta senza premurarsi di dimostrarsi -ecco- poco simpatico.] Prego, si sieda [E, con un cenno del capo, va a indicare uno dei divanetti liberi.] I capitani delle due squadre verranno nominati a breve. Ergo occorre nominare il nuovo Capoduellante ed eventualmente riconfermare il capitano di Quidditch dello scorso anno, ovvero Isobel Jones. Per entrambe le cose tenete d'occhio la bacheca [Silenzio. Lascia spazio alle domande e ai dubbi dei suoi alunni.]


21:51:42 - Daphne Schulman: [ Sala Comune | Divanetto pressi camino ] [ Amuleto Reflex ] – Qualcuno dice che il cibo sia la cura per tutti i mali e la giovane spera vivamente che Caleb sia dello stesso avviso. Hanno tanto da risolvere, dopotutto. La tensione che si respira all’interno della sala comune e che trasuda principalmente dai pori dilatati di Donnie provoca un leggero brivido nella sedicenne. Che ansia, gente. Scambia uno sguardo con la bionda Amber seduta al suo fianco, cercando di capire per un momento come possa sentirsi una primina di fronte all’aspetto inquietante del docente di Erbologia, per poi concentrarsi sulla frase che favella Silvere in risposta all’invito di Donnie ad avvicinarsi. Inarca un sopracciglio nel guardarlo, stupita dall’incapacità del giovane di saper sottostare ad una gerarchia. Quello lì è il classico esempio di idiota decerebrato, tesoro. Meglio evitarli quelli come lui. Mormora con un tono di voce così basso che soltanto Amber potrebbe essere in grado di udire, soprattutto vista la vicinanza, e viene presto distratta da Caleb, che le fa cenno di discutere dopo dei biscotti. Fa un cenno di assenso, perdendosi la risatina di Jimmy, ma fortunatamente ci pensa proprio Sharman a richiamare la sua attenzione con la frase con cui rimbecca il biondo del secondo anno. Studia l’espressione di Silvere con un sorrisetto ben evidente sulle belle labbra carnose, al momento velate da uno strato d burrocacao colorato. Sai, Silvere, ti troverei divertente se non mi facessi pena. Scuote il capo prima di ritornare a guardare Donnie, quasi come se non avesse detto nulla di terribilmente cattivo e perfido. Ode le sue parole e rimane per un momento interdetta, per poi limitarsi ad abbassare lo sguardo. Ottimo. Mormora, decisa a non aprire più bocca. Si limita a tacere, ormai priva di qualsiasi voglia di continuare a discutere con Donnie in merito alle diverse questioni. Giace silente e osserva le proprie mani, senza mostrare più interesse per tutto quello che viene detto dal docente o dagli altri compagni di casata.


21:57:16 - Amber Davis: [ Sala Comune Serpeverde | Divanetto ] [ Inutile dire che ci sia un po’ di disagio da parte della biondina, nello stare a contatto con tutti concasata pù grandi, ma la cosa non le dispiace affatto, anzi, le piace l’idea di aver avuto la maturità di presentarsi dove tutti gli altri primini non avevano fatto. Diciamo che potrebbe benissimo farci l’abitudine. Proprio pochi istanti dopo l’inizio del discorso da parte del Professor Holmes, ecco arrivare un’altra Primina, forse già vista da qualche parte.] Qualcuno qui necessita di un orologio [Borbotta con tono ironico mentre la ragazza entra cercando di farsi sentire solo da lei e dalle persone abbastanza vicine. Sente Caleb pronunciare qualcosa, di nuovo riguardo il Club dei Duellanti, questa volta rivolgendosi a Jimmy, accennando al fatto che non è riuscito a superare il provino per i Duellanti, gli angoli della bocca della biondina si inclinano verso l’alto fino a formare un sorrisetto divertito dall’affermazione della Schulman.] Seguirà il tuo consiglio,come sempre [Afferma in modo che solo la rossa possa sentirla.Torna quindi a parlare Holmes, diretto e concreto, come suo solito, a quanto pare è indeciso de affidare il posto di Capoduellante a Daphne, o magari ci tiene solo a prenderla un po’ in giro. La biondina alza la mano per una domanda, una volta accolta dal Professore esporrà a tutti il suo quesito.] Se fossi interessata ad entrare in qualche Club,a chi posso rivolgermi? [Domanda, probabilmente l’obbiettivo di entrare in qualche Club scolastico si sta già facendo spazio nella mente della Davis.]


22:00:29 - Jimmy Silvere: [ Sala comune Serpeverde | Il più isolato da tutti ] [ Da quanto sembra non è proprio di buon umore anzi è quasi troppo simpatico per i suoi gusti . Non si è mai sentito più cupo e scontroso di cosi il giovane Serpeverde. Potrebbe anche mordere chiunque gli rivolga la parola per quanto è arrabbiato e a mettere il coltello nella piega ecco che il concasata Sharman sembra un po troppo scherzoso nei confronti del giovane Serpeverde. ] Taci Sharman non meriti risposta [ Risponde il giovane Serpeverde ma con tono duro potrebbe quasi alzarsi per far partire un bel gancio ma le parole del capocasata lo reguardiscono ] Non so professore sta a lei decidere cosa percepisce. [ Risposta al quanto tagliente che il giovane da al Serpeverde. Sorride quasi prima che non esplode in una sonora risata alla successiva risposta da parte del capocasata ] AHHAHA [ E a dire che qualche pomeriggio prima si è ritrovato con la stessa Daphne in procinto di chiarire il loro rapporto per favorire magari l'entrata nel club. ] Si una professore [ Si schiarisce la voce ] Come pensa che dovremmo affrontare la cosa verso la coppa delle case ? Visto che non ritengo i nostri candidati all'altezza del compito di vincere la coppa .. dopotutto il Barone Sanguinario ci tiene molto [ Pronuncia il tutto riprendendo pochi fiati Prima di spostarsi con lo sguardo su Daphne ] Anche tu taci Schulman [ e a dire che l'ultima volta che si sono visti almeno Jimmy voleva chiarire . Ma vabbè le cose vanno cosi resterà in attesa delle risposte alle domande eseguite.]


22:04:07 - Melanie Howe: [Sala Comune | Divanetti] [Un'occhiata le basta a confermarle che non ci sono altri primini presenti, se non la Davis, con la quale non ha scambiato che due parole in passato; probabilmente si è già dimenticata di Melanie e, in realtà, è proprio quello spera la ragazza dagli occhi a mandorla. Non riesce a sentire quanto la bionda stia borbottando a coloro nelle sue vicinanze, ma ha la vaga sensazione che saperlo non le piacerebbe. In più, trovandosi in quel gruppo di studenti più esperti, la solita, sgradevole sensazione di essere di troppo le serpeggia lungo la schiena. Sussulta leggermente al rimbrotto del professore.] Mi scusi [Giusto un sussurro, il suo, mentre le guance si colorano lentamente di un rosa acceso. Si dirige, con movimenti rigidi e tenendo gli occhi bassi, verso uno dei divanetti indicati dal docente, dove prende posto compostamente. Una volta seduta, intreccia le dita e, cercando di non incontrare lo sguardo di nessun altro, si rimette in ascolto. L'argomento della conversazione non le è affatto chiaro; come potrebbe del resto, tutto ciò che appartiene al mondo magico le è sconosciuto e non ha ancora preso conoscenza con le varie attività extra-scolastiche. Al momento, la sua unica preoccupazione è seguire le lezioni come qualsiasi altra studentessa e cercare di imparare il più possibile per poter essere all'altezza degli altri suoi compagni. Prevede che la sua partecipazione attiva nella conversazione sarà praticamente nulla, ma si prepara ad ascoltare attentamente e a prendere mentalmente nota di tutto quello che può.]


22:18:08 - Caleb Sharman: Sala Comune | Pressi Zona Divani xx C’è tensione nell’aria, come spesso accade quando, nella stessa stanza, presenziano Caleb Sharman e Jimmy Silvere. Più Daphne Schulman, che stasera pare più predisposta a deporre l’ascia di guerra piuttosto che decisa a battibeccare col biondo. Se si perde l’entrata di Melanie, ciò non avviene con il solito sarcasmo che trasuda in Donald. Le braccia non accennano a sciogliersi da quell’intreccio, le dita della mancina che afferrano il bicipite destro nello stesso istante in cui il Capocasata si riserva il compito di rimbeccarlo per cercare di porre fine alla discussione venutasi a creare col Concasata ed al quale lancia - per inciso - un’occhiata poco amichevole. La risposta alla domanda della rossa non tarda ad arrivare e, per qualche attimo, si ritrova un poco spiazzato dalla risposta del Docente di Erbologia. Non può credere sul serio che Donnie sia indeciso su chi affidare il compito e a chi no, soprattutto perché ritiene la Schulman adatta al ruolo. Questo, però, è un pensiero che decide di non esternare. Già la situazione è quella che è. Non sarebbe sagg-..Niente, evidentemente la saggezza non è di casa in Jimmy Silvere che, ancora una volta, non perde l’occasione per gettare zizzania - stavolta vocalmente -. Si morde la lingua biforcuta, intenzionato a tacere come impartitogli dall’insegnante, sul quale non può far a meno di tornare a posare lo sguardo nel sentire la voce del biondo tornare a regnare sovrana all’interno dell’antro serpico «La mia, più che una domanda, è una constatazione.» La mandibola viene contratta e l’espressione s’indurisce «Certi elementi sono nocivi per la Casata. Non collaborano, gettano fango sugli altri Concasata, non rispettano l’autorità del Prefetto e, a quanto pare, neppure quella del Capocasata.» Con la coda dell’occhio individua la figura di Jimmy. Pensa di essere stato abbastanza chiaro, non urge mica il bisogno di fare nome e cognome.


22:22:20 - Donald Holmes: [In piedi p. finestra] - [Scioglie le braccia dal loro nodo. Gli occhi fanno di nuovo capolino sul soffitto, per piombare precipitosamente sulla sua platea.] Mmm ora basta, ho detto! [Esclama rivolgendosi a Caleb e Jimmy in particolare.] O vi faccio passare la notte appesi come pipistrelli a testa in giù dal soffitto [Punta un indice sulle loro teste, l'indice della mano destra, sul cui palmo è presente la traccia di un tatuaggio. Forse alcuni non lo avevano notato, ma c'è. E non un tatuaggio qualsiasi: si muove magicamente, prendendo forme diverse. Si fatica a leggere cosa raffiguri o cosa ci sia scritto sopra, a causa delle dita che lo coprono in parte, ma con ogni probabilità i più svelti potrebbero percepire che si tratti di due lettere.] Dovrete rivolgervi ai capi del club quando saranno eletti. Una volta fatto, cominceranno i provini per farvi entrare in squadra. Se vuole informazioni sui duellanti, ad esempio, Signorina... [Guarda Davis, che è quella che gli ha posto la domanda. Ma si sofferma anche su Melanie benché sia arrivata in ritardo.] Può chiedere anche alla professoressa Proudman che quest'anno dovrebbe farvi da referente. [Lo sguardo torna su Caleb. Il viso di Donnie sembra spegnersi a poco a poco, dalla precedente rabbia che lo aveva colto e lo aveva mosso d'istinto. Questa volta cerca di essere un po' meno impulsivo, rispondendo in maniera un po' più civile.] I prefetti non sono stati ancora eletti. I candidati sono tre e soltanto due possono essere presi. Quindi... [Ammicca con le sopracciglia in direzione del maschio dei due candidati lì presenti.] Per la corsa alla coppa concorrono tutti. Quindi niente cavolate. Niente uscite clandestine oltre il coprifuoco. Niente violazioni del regolamento [Una pausa.] Ognuno dà il suo apporto, attraverso lo svolgimento di buoni compiti, un comportamento consono, spirito partecipativo ai club. A lei ne interessa qualcuno? [Chiede a Melanie tirandola in ballo nel discorso. Si riferisce, come prima, alla storia dei club.]

22:25:29 - Daphne Schulman: [ Sala Comune | Divanetto pressi camino ] [ Amuleto Reflex ] – E lei dovrebbe diventare di nuovo un prefetto e avere a che fare con Donnie? Assolutamente no. Per quanto la riguarda preferirebbe cavarsi un occhio prima di sottostare nuovamente all’atteggiamento del docente di Erbologia, per il quale presta perfino aiuto come assistente, visto che la materia che egli insegna è la sua preferita. Rivolge un semplice sorriso in direzione di Amber, ma senza che esso si estenda fino agli occhi castano-verdi, che vengono poi puntati ancora una volta verso le proprie mani. Cerca di isolarsi da ciò che sta accadendo, ma non può di certo non notare la risata che prorompe presto dalla bocca di Jimmy nell’udire la risposta che le ha rifilato Donnie sulla sua eventuale carica di Capoduellante. Solleva lo sguardo per osservare soltanto il modo sguaiato in cui continua a ridere di lei, le mani che si stringono a pugno e le narici che si dilatano per cercare di reprimere una rabbia cieca. Una furia che, se scatenata, potrebbe portare ad una bella cinquina stampata in faccia, altroché. Si concentra sulla figura di una ragazza dagli occhi a mandorla di nome Melanie, osservando i suoi movimenti e tentando di stemperare la rabbia mentre si focalizza sui suoi capelli e sul suo aspetto pulito e giovane. Potrebbe dirgli di tutto, ma tace e lo fa per salvaguardare quel briciolo di pazienza che ancora le permette di stare seduta qui e non mandare tutto all’aria. Lancia un’occhiata a Caleb quand’egli prende parola, ma non dice ancora niente, limitandosi ad imprimere in quello sguardo tutto ciò che pensa e che vorrebbe dirgli in questo momento. Non ha bisogno di comunicare verbalmente con lui per farsi capire, no? Le successive parole di Donnie e la sua mancata reazione al comportamento irrispettoso di Jimmy, però, fanno sì che la giovane sollevi ancora una volta lo sguardo verso di lui. Ma, piuttosto che fare una scenata che avrebbe perfino il diritto di fare, la giovane si limita a continuare ad ignorare il tutto, appoggiandosi con il gomito al bracciolo e giocherellando con il laccetto che serra il sacchetto di biscotti.


22:39:20 - Amber Davis: [ Sala Comune Serpeverde | Divanetto ] [ La biondina nota una certa rivalità tra Daphne e Jimmy,il concasata di cui non consce il nome.Alza gli occhi al cielo sentendo alcune sue risposte nei confronti della compagna.] Avevi ragione,tanti Serpeverde sono finiti qui completamente per caso. [Sussurra all’orecchio della rossa,in riferimento alla loro chiacchierata di qualche giorno prima in Sala Grande.Il professor Holmes, in seguito risponde a tutte le domande della Davis, anche in maniera piuttosto precisa, lascia poi intravedere un tatuaggio, forse magico, dati i movimenti delle figure indistinte.] Perfetto, la ringrazio [Ringrazia così il Professore,stavolta incredibilmente preciso e disposto a spiegare i dettagli. Forse lo fa perché è il suo lavoro, o forse gli importa davvero.Nota poi il sorriso “spento” di Daphne e, comprende il momento di rabbia, anzi, ammira iil suo autocontrollo, se alla Davis venisse detto tutto cià che stanno dicendo a lei in una singola sera,sarebbe splosa,letteralmente.Annuisce quindi alle spiegazioni del docente in merito all’atteggiamento da tenere per riuscire a vincere la coppa delle case.Chiede poi alla primina arrivata da poco,Melanie a quali club piacerebbe prendere parte, la biondina, sentendosi messa da parte in quanto anche lei primina, decide comunque di rimanere in silenzio, in quanto a conoscenza di non rientrare tra le simpatie del Professor Holmes.]


22:39:45 - Amber Davis: [ Sala Comune Serpeverde | Divanetto ] [ La biondina nota una certa rivalità tra Daphne e Jimmy,il concasata di cui non consce il nome.Alza gli occhi al cielo sentendo alcune sue risposte nei confronti della compagna.] Avevi ragione,tanti Serpeverde sono finiti qui completamente per caso. [Sussurra all’orecchio della rossa,in riferimento alla loro chiacchierata di qualche giorno prima in Sala Grande.Il professor Holmes, in seguito risponde a tutte le domande della Davis, anche in maniera piuttosto precisa, lascia poi intravedere un tatuaggio, forse magico, dati i movimenti delle figure indistinte.] Perfetto, la ringrazio [Ringrazia così il Professore,stavolta incredibilmente preciso e disposto a spiegare i dettagli. Forse lo fa perché è il suo lavoro, o forse gli importa davvero.Nota poi il sorriso “spento” di Daphne e, comprende il momento di rabbia, anzi, ammira iil suo autocontrollo, se alla Davis venisse detto tutto cià che stanno dicendo a lei in una singola sera,sarebbe splosa,letteralmente.Annuisce quindi alle spiegazioni del docente in merito all’atteggiamento da tenere per riuscire a vincere la coppa delle case.Chiede poi alla primina arrivata da poco,Melanie a quali club piacerebbe prendere parte, la biondina, sentendosi messa da parte in quanto anche lei primina, decide comunque di rimanere in silenzio, in quanto a conoscenza di non rientrare tra le simpatie del Professor Holmes.]


22:40:27 - Jimmy Silvere: [ Sala comune Serpeverde | Il più isolato di tutti ] [ L'umore è pessimo il suo rapporto con alcuni concasati è pessimo possiamo dire che in questo momento non c'e' ne è una che va a favore del giovane ragazzo per di più qualcuno infierisce pure...o bhè si salvi chi può allora. Be mentre la sera va avanti il giovae è ancora li ad ascoltare le chiacchiere di qualcuno alla domanda sottoposta da Caleb
si lascerà uscire un sibillio simile a ] tipo te Sharman [ Ma non lo dirà con particolare enfasi . Lo sguardo viene immediatamente ripreso dall'esclamazione del capocasata rimanendo quasi impietrito,,, La serata continua e invece di ritrovarsi a scherzare con i suoi amici si è ritrovato a sentire le solite chiacchiere di inizio anno . Sente le parole di Holmes ... lo ascolta per poi controbbattere quasi in trommba ] Professore mi scusi io intendevo se lei ha un lato B nel senso mi spiego [ Si schiarisce la voce ] Visto che io non credo che nessuno dei tre candidati possano portare la nostra casata verso il successo chiederei dunque se lei ha un piano di riserva nel momento in cui si accorgesse che l'incapacità gioca bruti scherzi. [ Non ha peli sulla lingua il giovane Serpeverde dopotutto è una riunione e queste cose vanno dette. La pronuncia è molto veloce non chè le parole potrebbero rimanere taglienti per alcuni concasati. Ma questo sembra non interessare al giovane piuttosto meglio mettere le carte in tavola ora che dopo no ? <u> ode le parole di Amber e la guarda quasi stizzito ma per ora neanche risponde ]


22:41:25 - Lena Monroe: [Non il luogo più ospitale del castello, né il più bello probabilmente, o il più rassicurante, ma la sala comune di Serpeverde ha, da secoli, il suo fascino. Sarà per il mobilio elegante, per la luce verdognola in cui è immersa o, forse, per i Serpeverde stessi. Questa sera sembra se ne siano radunati diversi attorno alla figura cardine del burbero ed ingobbito capocasata alcuni dei quali, così come Jimmy, se ne stanno un po’ in disparte a borbottare tra loro, occhieggiando di tanto in tanto Holmes stesso. «Pluffate, i Grifondoro se ne stanno sempre fuori dopo il coprifuoco, sono stupidi come manici di scopa eppure la vincono sempre quella dannata coppa… ci deve essere un complotto!» Bofonchia un ragazzino dai capelli biondicci, del secondo anno probabilmente, che si sporge verso l’orecchio di un ignaro primino nelle vicinanze, per quanto Silvere non dovrebbe faticare ad udirlo. Ma ogni commento, probabilmente, risulterà superfluo quando, dalla parete che sovrasta il camino emergerà, poco per volta, una opalescente e singolare figura: veste abiti dal taglio antico, macchiati di qualcosa che, vista l’assenza di colore di abiti e corpi dei fantasmi, risulta di un bianco brillante. Nient’altro che il Barone Sanguinario. Fluttua con calma sulle teste degli studenti di Salazar, guardando dritto davanti a sé, come se nemmeno si avvedesse della loro presenza. S’arresta solo nel raggiungere il centro del gruppetto formatosi attorno a Holmes, che va ora a scrutare dall’alto in basso, lo sguardo severo, glaciale come ve ne sono pochi altri. «Bella combriccola, ha radunato.» Proferisce, la voce tagliente come la lama di un coltello mentre va ora a sollevare le braccia per strofinarsi le mani mentre gli occhi scrutano, una per una, le figure degli studenti ivi radunati. Non c’è calore o affetto negli occhi del Barone, e nemmeno curiosità, semplicemente gli scruta, giudicando in silenzio.] // Semplice fato ambient. Per dubbi o domande sussurrate a Lena Monroe. - LenaVIOLAZIONE


22:47:03 - Melanie Howe: [Sala Comune | Divanetto] [Fino a cinque minuti prima si sarebbe potuto dire che la ragazzina non sapeva neanche dell'esistenza di club scolastici, ma ecco che già il professor Holmes le chiede il suo parere. Gli occhi di Melanie sfrecciano nervosi da un lato all'altro della stanza, mentre cerca di trovare alla svelta una risposta che non la faccia sembrare una completa sprovveduta. Si schiarisce nervosamente la gola prima di parlare.] Penso che il mio punto forte sia lo studio, signore. [La voce è pacata, ma si riesce a sentire una certa tensione in quella che è una mezza bugia. Nelle scuole babbane, Melanie non se la cavava affatto male, ma ora non ha la più pallida idea di come potrebbe cavarsela con la magia. Tutt'al più, potrebbe puntare tutto su Storia della Magia.] Al momento, preferisco concentrarmi sulle lezioni. Forse in futuro mi unirò a qualche club. [Aggiunge questo a conclusione del suo intervento, stavolta più rilassata. Si risistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio e accavalla le gambe, pensando già a come potrebbe contribuire alla vincita della Coppa da parte della sua Casa. Ma ecco che dalla parete emerge il fantasma del Barone Sanguinario; Melanie aveva già avuto occasione di vederlo fluttuare in Sala Grande durante il banchetto di benvenuto e in qualche altra occasione, ma questo non le impedisce di rabbrividire vistosamente nel vederlo, mentre gli occhi sgranati potrebbero tradire, a un osservatore attento, il timore che la ragazza prova al suo cospetto.]


22:55:45 - Caleb Sharman: Sala Comune | Pressi Zona Divani xx Niente, la situazione non sembra volersi placare. Ha avuto davvero poche occasioni per far comprendere a Jimmy che cosa egli pensi di lui e, finalmente, un’altra è arrivata. Almeno per quanto riguarda il parterre femminile, però, il tempo delle discussioni sembra essere giunto al termine. Nota come Daphne, per esempio, se ne stia in silenzio. Non riesce a comprendere se sia perché, effettivamente, non ha niente da dire o perché, in verità, abbia optato per un autocontrollo che in lei ha sempre visto a fatica. Quella serie di pensieri viene interrotta dalla voce del Capocasata - o meglio, dalla sua minaccia -. Deglutisce, lanciando una rapida occhiata al soffitto, prima che le iridi chiare tornino a posarsi sulla figura di Holmes. Stavolta non ha intenzione di ribattere a voce alta, piuttosto si premura di mantenere la bocca quasi sigillata, i denti stretti in un sussurro tagliente «Non penso proprio.» Nei riguardi di Jimmy che, sul serio, è esilarante, dal momento che l’unico intenzionato a metter zizzania e a creare discordia sia lui, là dentro. La sequela di informazioni fornite dal Docente vengono immagazzinate, soprattutto quella che concerne il Club dei Duellanti il cui referente dovrebbe essere la Professoressa Proudman. È in quell’attimo che lancia una fugace occhiata alla rossa, non prima però di essere costretto a volgere di nuovo l’attenzione su Donald. Sospira, le braccia ancora conserte ed il tono che assume una tranquillità incisiva «Lo so perfettamente. Infatti mi stavo riferendo al comportamento poco consono di Silvere nei confronti della Schulman, l’anno scorso.» Spiega a chiare lettere senza, però, aspettarsi chissà che tipo di risposta, anche perché la voce del biondo torna a farsi largo nella Sala Comune, facendo sì che il sopracciglio sinistro si incurvi appena verso l’alto «Lato B?» Oh Salazar «Ti diverti ad osservare i lati B degli insegnanti, adesso? C’è da preoccuparsi.» Gli incisivi si piantano sul labbro inferiore. Ecco a cosa si stava riferendo, prima, con gettare fango sui Concasata. È una voce diversa ma inconfondibile, poi, a sovrastare l’antro serpico: il Barone Sanguinario. Lo sguardo che altalena fra il fantasma ed il Capocasata.


23:01:54 - Donald Holmes: [In piedi p. finestra] - [Rimane su Melanie ad ascoltare la risposta, una delle poche che fino ad adesso, nonostante tutto, ha mantenuto un atteggiamento pacato. Se Daphne ha pacato l'animo, Jimmy non ha fatto altrettanto.] Un lato B ce lo abbiamo tutti e lo usiamo per sederci, signor Silvere. Alcuni lo usano persino per parlare. [Silenzio, glaciale.] Odio ripetere le cose due volte. Ho già detto che la corsa alle coppe non la fanno solo i prefetti. I prefetti hanno il ruolo di mantenere l'ordine tra voi [L'espressione diventa sempre più severa, sempre più grave.] Quindi, se tanto le interessa vincere la coppa, si metta sui libri a studiare, si alleni, entri in qualche club e la faccia finita [Il momento di tensione sembra essere finito. Il culmine di una lunga serie di sospiri si attenua, regalandogli una sensazione di leggerezza. E' stanco. Il dio Morfeo lo sta abbracciando per trascinarlo nel suo tenero oblio. Probabilmente sarebbe sul punto di concludere la riunione quando, improvvisamente, dal muro, spunta il Barone Sanguinario. L'espressione rimane puntata su di lui. Lo osserva fluttuare tra di loro. Trattiene il respiro e reclina indietro il busto. Per quanto Holmes possa tentare di mostrarsi minaccioso, davanti al Barone tutti quanti hanno sempre un po' di timore. Anche lui che è adulto e vaccinato.] Parliamo dell'importanza della coppa delle case, Barone [Si sofferma su Caleb e Jimmy.] Visto che Sharman e Silvere si sono particolarmente interessati alla questione, faranno un saggio breve da inviare entro la settimana prossima al sottoscritto sulla nascita e la storia della nostra casata [Si inumidisce le labbra, pregustandosi la soddisfazione di aver dato una bella punizione a entrambi.] Se nessuno ha domande la riunione può dirsi conclusa [...]


23:05:13 - Daphne Schulman: [ Sala Comune | Divanetto pressi camino ] [ Amuleto Reflex ] – Non dovrebbe aspettarsi neanche un briciolo di aiuto o di considerazione da parte di Donnie, almeno non dopo il modo con il quale lui l’ha trattata da quando ha esordito con il suo primo mandato da prefetto e da quando ha cominciato ad aiutarlo come sua assistente. Lancia uno sguardo verso Amber, studiandola di sottecchi quand’ella le sussurra quella frase. Non credo che a Holmes importi poi qualcosa, no? Rifila un altro occhiolino alla giovane prima di udire, suo malgrado, ciò che dice Silvere e che minaccia di farla esplodere ancora una volta. Lui parla di incapacità dei prefetti? Davvero? Digrigna i denti, mordicchiandosi poi il labbro inferiore con forza quando si rende conto di che cosa potrebbe dire se soltanto osasse aprire bocca. Forse, a quel punto, sarebbe davvero la fine della sua carriera scolastica, qualcosa a cui lei tiene più di se stessa quasi. Perciò tace e tenta di pensare alle farfalle, ai quadrifogli, alle lucciole… e perfino al Barone Sanguinario, che adocchia quando spunta d’un tratto nei dintorni del gruppetto. L’ectoplasma scivola silenzioso fino ad avvicinarsi alla marmaglia di studenti che si sono assiepati nei pressi del camino, ma Daphne presto abbassa lo sguardo, evitando di prestare attenzione a ciò che le accade intorno. Anzi, si premura perfino di aprire il sacchetto di biscotti e di prenderne uno, ignorando per il momento il fatto che siano per Sharman. Caleb capirà, così come spera che capisca anche lo sguardo che gli rifila ancora una volta. Sharman… Scuote il capo, come a volergli far intuire che non c’è bisogno di ostinarsi tanto. Dopotutto ha capito lei per prima quanto poco Donnie la sopporti e il sentimento è assolutamente ricambiato. Tuttavia è la successiva frase pronunciata da Caleb che rischia di farle andare la saliva di traverso e si costringe a tossire convulsamente, una mano chiusa a pugno contro il petto e l’altra appoggiata sulla coscia sinistra. Coff coff. Ma smette di ridere quando la voce di Donnie si fa udire di nuovo e annuncia l’ipotetica fine della riunione in assenza di domande. Rimane silente, premurandosi soltanto di mangiare un altro biscotto e assaporando il gusto del cioccolato combinato alla glassa alla menta piperita. Lei non ha di certo domande, ma si limita a guardare Caleb con uno sguardo pieno di ammonizione. Non vorrebbe che la situazione con Holmes degenerasse ulteriormente e spera che il ragazzo colga l’urgenza nella sua occhiata ed eviti di rispondergli ancora.


23:09:53 - Amber Davis: [ Sala Comune Serpeverde | Divanetto ] [ L’atmosfera in Sala Comune sembra farsi pesante, è come se tutti abbiano qualcosa contro qualcun altro , la biondina non si aspettava che in una casata potesse essere sempre tutto rose e fiori, ma forse stasera si sta esagerando. Qualche battibecco nasce tra più concasata,come Jimmy e Caleb, poi c’è Daphne, ancora abbastanza taciturna, rispetto al solito,Melanie che conversa con il professor Holmes, e un capo biondino che rimane come spettatore di tutto ciò che sta accadendo. Senza dubbio la biondina potrebbe prendere l’iniziativa di parlare di qualcosa, ma come può fare questo proprio lei, completamente all’oscuro di ciò che fa parte in questo mondo. Holmes accenna nuovamente a come un Prefetto possa influire nella competizione per la coppa delle case e quale sia il suo compito.] Beh , Professore, se questi sono i candidati alla Prefettura non ci sarà così tanto ordine, o sbaglio? [Dice perfidamente, lanciando un’occhiata a Caleb e in seguito a Jimmy.Arriva dunque il Barone Sanguinario, il suo arrivo fa’ sussultare la Davis.]


23:11:12 - Jimmy Silvere: [ Sala comune Serpeverde | Il più isolato da tutti ] [ Bene possiamo anche a fermare che con le ultime sue esternazioni il giovane Serpeverde potrebbe essersi giocato la sua minima possibilità di entrare nel club dei duellanti ma vabbè quando la ragione deve venir fuori dalla bocca del giovane quella viene da sola. La parete uditiva si va ad indirizzare verso un ragazzo li vicino il quale ha detto una cosa con un po di sale in zucca dopotutto . ] Sai hai proprio ragione ma a quanto sembra a nessuno interessa ... qui ognuno si crede il più bravo di tutti e pronto a penalizzare ogni compagno mentre i Grifi sono un gruppo unito e come gruppo non si riprendono uno con l'altro ma qui questa cosa non si vuol capire [ Dirà rivolto al ragazzo biondino con tono sicuro ma come se non bastasse ecco il barone sanguinario ad apparire in sala Comune ... ] Buona sera barone finalmente qualcuno con un po di sale in zucca [ Non sta cercando di aggrazziarselo semplicemente un complimento verso il fantasma di casata prima che le irridi vadino a incrociare Caleb
] Vede Sharman perde sempre l'occasione per tacere [ Dirà questo verso il ragazzo ] Non ho mai detto che mi diverta ad osservare i lati B dei docenti ma intendevo piano b ... ma lasciamo stare che con delle teste di Troll come te Sharman il discorso è inutile [ Iniziamoci a togliere qualche sassolino da sotto le scarpe. Le irridi vanno a riprendere la figura di Holmes con un cenno di stizza nella sua risposta vorrebbe veramente <u> tirargli qualcosa ma per ora si limita ad ascoltarlo di certo vorrebbe dire tanto ma la notte incombe e a quanto sembra il capocasata ha tutta l'intenzione di battere in ritirata ma un altro sassolino il giovane se o vuole togliere, ] Shulman ... scusami ma non eri te che l'anno scorso ritenevi il nostro capocasata poco idoneo ? [ Dirà rivolto alla ragazza visto che proprio lei in una lite glielo ha riferito e bene questa arma a doppio taglio potrebbe risultargli utile. ] Signorina ha perfettamente ragione ... sarà il caos [ dirà rivolto a Amber ]


23:17:12 - Melanie Howe: [Sala Comune | Divanetto] [La ragazzina non riesce a trattenere un sorrisetto alle parole che Caleb rivolge a Jimmy e non è la sola ad aver trovato la risposta divertente a giudicare dai colpetti di tosse stranamente insistente che arrivano dalla rossa seduta accanto alla Davis. Il professore annuncia quindi la conclusione della riunione e Melanie si prepara a balzare giù dal divanetto, pregustando il letto comodo e caldo, quando Amber lancia una provocazione che Jimmy accoglie a braccia aperte. Rassegnata alla continuazione del battibecco, si risistema sul divanetto, non senza prima lanciare un'occhiataccia alla bionda che a volte farebbe davvero bene a tenere la bocca chiusa. Evita di esternare a parole i suoi pensieri; non vuole rendere la situazione ancora più problematica di quanto non sia già, dato che oltretutto il professor Holmes ha già dichiarato concluso l'incontro. Starà certamente a lui chiudere in fretta la faccenda.]


23:19:33 - Lena Monroe: [Arriccia il naso, il Barone, deformando il suo viso in una smorfia che, se possibile, gli regala un’aria ancor meno rassicurante. Non sembra soffermarsi su nessuno in particolare, non ancora almeno, anche se li guarda tutti, uno per uno. Solo per alcuni secondi sembra soffermarsi dapprima su Caleb, senza mostrare alcun genere di entusiasmo per le parole ch’egli va a rivolgere al concasata, quindi si sposta brevemente, per la seconda volta, su Melanie, della quale non gli sfugge il brivido intimorito. Stringe un poco le sue palpebre inconsistenti, scrutando la primina per diversi secondi, tanto che la ragazzina farà in tempo a sentirsi fastidiosamente osservata prima che il fantasma rivolga la sua attenzione altrove. «Saggio da parte sua, Holmes, cercare di tenere a bada questa…» Nuovamente il viso del fantasma si deforma in una smorfia, come completa a dovere la frase lasciata in sospeso, assieme al gesto sbrigativo del braccio, col quale indica il gruppo di studenti. Insomma, non è particolarmente deliziato dalle fila dei Serpeverde, anche se, di norma, il suo malcontento lo tiene per sé, con gli altri fantasmi sarà sempre il più fiero sostenitore della casata che rappresenta. Sbatacchia le palpebre adesso, sentendosi richiamare da Jimmy, verso il quale sposta nuovamente lo sguardo. E si limita a questo, a guardarlo, con il disgusto nei suoi occhi vacui e semi trasparenti. Non un uomo di molte parole il Barone, né in vita né, tanto meno, nella morte. «Le auguro buona fortuna, Holmes. Temo ne avrà un gran bisogno.» Poco criptico questa volta, mentre ancora occhieggia con quel fare profondamente giudicante il gruppetto di studenti prima di riprendere il suo fluttuare verso la parete opposta a quella da cui è emerso. Una toccata e fuga, sintomo che, di fatto, non aveva previsto di fermarsi a chiacchierare con gli studenti. Intanto, il ragazzino che poco prima aveva importunato un primino con i suoi commenti, si ritrova ad avere a che fare ora con Jimmy, verso il quale si volta. «Potevi candidarti tu allora, ti vedo forbito con le parole ma ben poco con i fatti. Magari tra qualche anno sarai Ministro.» Commenta, alzando semplicemente le spalle prima di allontanarsi a sua volta, accogliendo silenziosamente il congedo del capocasata, assieme a diversi altri studenti.] // Fine fati ambient. Per dubbi o domande sussurrate a Lena Monroe. - LenaVIOLAZIONE


23:26:26 - Caleb Sharman: Sala Comune | Pressi Zona Divani xx L’occhio continua a scivolare dal Professore al Barone, fino a concentrarsi per qualche attimo di più su questi proprio nell’esatto instante in cui egli sembra ricambiare l’occhiata. Un lieve brivido lo coglie per l’intera lunghezza della schiena, la presa attorno al bicipite destro che diviene più ferma come nel tentativo di rinsavire. Le sviolinate di Jimmy nei confronti dell’entità non fanno altro che portare il quindicenne ad aprire la mancina per potervi far scontrare il palmo contro la propria fronte: un bel facepalm. E per quanto vorrebbe parlare, si costringe a tacere, memore dell’occhiata appena ricevuta da Daphne ed alla quale vorrebbe far intendere quanto, in verità, abbia voglia di sputare dell’altro sul Concasata indisciplinato. L’autocontrollo prima di tutto, però. È questo pensiero ad attraversargli la mente e a consentirgli, ora come ora, di tacere di fronte alle ingiurie di Silvere che non perde occasione per, ancora, importunare la sua persona con battutine riciclate e che, se possibile, lo toccano il giusto. Un po’ di inventiva, forse, sarebbe riuscito a farlo surriscaldare - benché sia un’impresa ardua -. È l’affermazione di Holmes, però, a suscitare una reazione. Pur sempre frenata, ma di reazione di parla. La mandibola torna a contrarsi, le narici vengono dilatate e l’aria fuoriesce con decisione da queste. Un bel saggio, che gioia. Fortuna vuole che in Storia non se la cavi poi così male «Silvere, stai abusando della mia pazienza.» Un semplice avviso che, però, non ha intenzione di tramutarsi in altro. Non è mica così stupido da attaccare un compagno di Casata di fronte ad un Professore e, tantomeno, davanti al suo Capocasata. E, per altro, non sarebbe nel suo stile.


23:27:22 - Donald Holmes: [In piedi p. finestra] - [Le parole del Barone lo inchiodano. Rimane fermo, impassibile, gelido. Per un secondo ha la sensazione che il ghiaccio abbia saldato le giunture del suo corpo. Percepisce un brivido che si arrampica sulla schiena. Davanti alle parole del fantasma, è portato a sollevare la mano destra all'altezza del viso, poi sulla fronte e sui capelli.] Anche io lo temo [Sussurra sommessamente a mezza bocca. Digrigna i denti così forte da farli stridere nella testa tra di loro. Quante volte ha detto basta? Due, tre... E la quarta? La quarta non arriva. Non arriva perché nelle persone impulsive esiste l'attimo, quello giusto, l'unico che uno come Donnie attenderebbe prima di agire. E ora sembra essere arrivato. La mano mancina di Holmes scivola sul fodero della bacchetta di salice, una bacchetta bianca, apparentemente immacolata, con un'impugnatura grezzamente intagliata ma che si adatta perfettamente alla sua mano callosa. Senza indugiare ulteriormente, staccandosi con un leggero colpo di natiche dal muro, punta la bacchetta verso la faccia di Jimmy Silvere.] ***A'-qua E-rùc-to*** [Troppe parole, parole di troppo. Il volto di Donnie dovrebbe colorarsi di rosso per la rabbia, ma l'unico colore che lo caratterizza è quello di una smorfia, decisamente disgustata.]

23:27:36 - Donald Holmes agita la bacchetta e lancia l'incantesimo Aqua Eructo con potenza media verso la faccia di Silvere


23:32:50 - Daphne Schulman: [ Sala Comune | Divanetto pressi camino ] [ Amuleto Reflex ] – La Schulman è come un fuoco d’artificio pronto a scoppiare da un momento all’altro, ma sa bene quando è il momento di tacere e continuare a rispondere a Donnie Holmes non è un modo furbo per affrontare l’inizio del nuovo anno scolastico. Coglie il dire di Amber e d’istinto si ritrova a sorridere, un sopracciglio inarcato per la schiettezza con la quale la signorina Davis reagisce all’idea di due eventuali prefetti come Jimmy e Caleb. Fortunatamente per noi Silvere non è candidato. Ad un Prefetto serve un vero cervello, non un ammasso di porridge ammuffito come quello che ha lui nel cranio. Risponde in un sussurro rapido alla primina, per poi limitarsi ad offrirle un biscotto che recita “Vota Sharman”. E dovevano essere per il ragazzo, eh. Rimane silente almeno fino a quando Jimmy non richiama la sua attenzione, questione che fa sì che si ritrovi per l’ennesima volta a guardarlo come se fosse parte della tappezzeria. Non reagisce ancora una volta alla sua considerazione, ma le mani sono strette così forte a pugno che ha paura che le nocche possano per un momento recidere la pelle tesa e strappare i muscoli contratti. Vorrebbe fargli del male? Sì. E nel modo più violento possibile, soltanto per farlo stare zitto. E si scopre a fissarlo come se volesse perforare un punto fra le sue sopracciglia, con un odio che forse non ha mai provato per nessuno. Inspira a fondo, in maniera pesante, il sacchetto di dolci che ormai diventa soltanto un lontano ricordo di fronte al modo in cui Silvere continua a tentare di umiliarla. E quella stoccata su Donnie arriva netta e improvvisa, costringendola per un momento ad alzarsi in piedi. Ma il docente di Erbologia è molto più rapido di lei e punta la propria bacchetta verso il volto di Silvere, intenzionato a scagliargli un incantesimo. Daphne assiste alla scena, ferma e immobile, gli occhi che rimangono fissi su ciò che si palesa davanti a lei, mentre il sangue ribolle nelle vene e la voglia di fare del male al ragazzo la consuma fin dentro.


23:34:38 - Jimmy Silvere: [ Sala comune Serpeverde | Il più isolato da tutti ] [ Che bella serata quella che si è andata a creare in quel dei sotterranei . Ci sono proprio tutti questa sera c'e' il capocasata ci sono gli studenti e c'e' il barone sanguinario che è proprio di quest'ultimo che il giovane Serpeverde coglie lo sguardo senza sentimenti dello stesso prima che esso torni a guardare il capocasata per poi andarsene. Mentre quello che coglie l'attenzione del giovane è l'esclamazione del ragazzo biondino poco più avanti del giovane , ] Sai che c'e' io ci ho provato ,,, ma a qualcuno si vede che non andavo bene,,, [ Non riuscirà più a dire niente visto che questo se ne va insieme ad altri concasati visto anche il congedo del capocasata e lo farebbe anche Jimmy se non fosse per le parole del concasata Sharman al quale non dà troppo peso. Ma se a lui non dà peso ecco che qualcuno lo attira ed è proprio il capocasata che va a estrarre la sua bacchetta e lo stesso fa Jimmycon l'arto superiore destro nel tentativo di compiere un arco sopra la sua testa e allo stesso tempo ] <<<***Pro-tè-go***>>> [ Fortuna che Maddox glielo ha imparato come incantesimo e dopotutto è un incantesimo che di questi tempi può tornare utile visto i tempi che corrono .]

23:35:02 - Jimmy Silvere agita la bacchetta e lancia l'incantesimo Protego con potenza bassa per proteggersi dall'incanto di Donald Holmes


23:39:30 - Melanie Howe: [Sala Comune | Divanetto] [Melanie lancia un'altra occhiata intimidita al Barone, sentendosi spiacevolmente osservata già da un po'. Quando lo fa, però, il fantasma ha già rivolto la sua attenzione di nuovo al docente e Melanie può tornare a rilassarsi. Ancora un poco e il fantasma scompare di nuovo attraverso la parete. Un certo torpore inizia ad avvolgere Melanie, complice il piacevole calore proveniente dal camino poco distante; si sta chiedendo se sia il caso di scusarsi e tornare nel dormitorio, quando viene completamente presa alla sprovvista dall'incantesimo del professor Holmes, rivolto proprio contro Jimmy. Melanie scatta in piedi di riflesso, la bocca semiaperta per la sorpresa. Jimmy sembra rispondere altrettanto velocemente con un incantesimo difensivo, ma Melanie si chiede se sarà sufficiente per contrastare l'incanto lanciato da un docente. Ormai il sonno è dimenticato, visto quanto sta accadendo in Sala Comune in quel preciso momento. Un fremito di eccitazione misto a timore la avvolge, curiosa di sapere come andrà a finire.]


23:42:25 - Lena Monroe: [La sala Serpeverde si sta ormai lentamente svuotando. Quel che era stato un accenno di congedo del capocasata stato accolto da molte orecchie come un permesso legittimato ad allontanarsi dall’ambiente principale per dirigersi a gruppetti verso i dormitori di entrambi i sessi. Molti studenti parlottano tra loro, alcuni ancora placidamente accomodati attorno ai tavolini, appollaiati sulle sedie o vicino al camino. Ma ogni genere di discussione cessa, perfino l’aria sembra vibrare, in fibrillazione, quando la mano del capocasata scivola verso il fianco, sfoderando il legnetto bianco. Sono attimi lunghissimi, durante i quali, quasi a rallentatore, le teste degli studenti rimasti si voltano tutte verso il giovane docente di Erbologia. Si sente qualche sghignazzo e qualcuno trattenere il fiato prima che un getto d’acqua piuttosto potente fuoriesca dalla bacchetta di Holmes dirigendosi lì dove l’uomo aveva puntato: Jimmy Silvere. A nulla, purtroppo per il ragazzo, serve il suo tentativo di difendersi: attorno a lui va effettivamente a generarsi una cupola dorata, che sarebbe anche in grado di difenderlo se non fosse che, per la natura trasfigurativa dell’incanto evocato da Holmes, risulta di fatto del tutto inutile nel contrastare la potenza dell’acqua che, una volta uscita dalla bacchetta, ha perso le sue proprietà magiche. La sensazione, nel subire una formula simile in pieno viso, è molto simile all’annegamento. Nel caso provasse a respirare, nei cinque o sei secondi di durata del getto, il naso e la bocca gli si riempirebbero d’acqua e avvertirà, indubbiamente, la mancanza di ossigeno. La distanza un poco salva le ossa del suo viso, ma non quelle delicate del naso, che scricchiola in maniera sinistra, contuso dalla potenza del getto d’acqua ma, tuttavia, non del tutto fratturato.] // Esito incanto. Per dubbi o domande sussurrate a Lena Monroe. - LenaVIOLAZIONE


23:47:22 - Caleb Sharman: Sala Comune | Pressi Zona Divani xx E lui che sperava che la calma sarebbe tornata a regnare sovrana, prima o poi. Magari più poi che prima. Adesso, l’unica arma da adottare - e presumibilmente anche quella migliore - è l’indifferenza. Non bada troppo al chiacchiericcio venutosi a creare in zona Silvere e non riesce neanche a captare bene quel che lui ed un altro studente si scambino l’uno con l’altro. Quando è troppo è troppo, evidentemente, persino per un Holmes stranamente troppo poco impulsivo - almeno stasera ed in questa sede -. Nota come l’estrazione della bacchetta venga effettuata dal Docente e per un attimo - ma solo per un attimo - teme che questa possa essere usata contro di lui. Quando si rende conto che il bersaglio è tutt’altro, le spalle si rilassano automaticamente. Ed è una situazione che ha dell’incredibile. Non tanto per l’incantesimo dell’insegnante di Erbologia, quanto più per la risposta del biondo che s’azzarda a sollevare il suo catalizzatore per tentare di impedire all’incantesimo di Donnie di andare a segno. La fronte viene aggrottata, un paio di passi all’indietro ed una posizione defilata. L’arto mancino viene innalzato e l’indice della stessa tirato su ad ammonimento nei confronti di Jimmy «Silvere, usa quella poca traccia di cervello che ti è rimasta e riponi subito la bacchetta.» Ci prova ad essere perentorio, a farlo ragionare - benché sia alquanto arduo -. Ricerca lo sguardo di Daphne dapprima e quello di Melanie pochi istanti dopo. Come andrà a finire non lo sa, ciò che è certo è che Silvere non se la passerà bene. Né adesso con un’Acqua Eructo scagliato in pieno volto, né a posteriori. Probabilmente.


23:47:27 - Lena Monroe: Nota Off//: Questo era l'ultimo fato per la serata (avviso che non si sa mai) grazie mille e buon proseguimento! - Lena VIOLAZIONE


00:02:51 - Donald Holmes: [In piedi p. finestra > away] - [Osserva il getto d'acqua che fuoriesce dalla sua bacchetta, quello stesso getto che ha attirato l'attenzione di tutti e che, infine, si schianta contro la faccia di Silvere. Osserva la cupola che si forma davanti alla testa del ragazzo, prendendo forma con l'intento di proteggerla. Soltanto quando il getto d'acqua sarà terminato, lasciando Jimmy bagnato, si permetterà il lusso di riparlare.] Lezione di Difesa [Aggrotta la fronte. O forse anche prima era aggrottata.] Un protego non protegge da qualcosa che, una volta magicamente evocato, non è più considerato magico com l'Aqua Eructo [Trattiene il respiro.] Gli altri ritornino nei loro dormitori [Dicendo ciò CERCHEREBBE di avvicinarsi a Silvere per accertarsi delle sue condizioni.] Lei parla decisamente troppo. Non accetto comportamenti di questo genere nella casata. Serve rispetto e un minimo di autodisciplina. Sono stato chiaro? [Domanda. E, se sarà necessario portare Jimmy in infermeria, lo accompagnerà.]


00:06:01 - Daphne Schulman: [ Sala Comune | Divanetto pressi camino ] [ Amuleto Reflex ] – Non si rende neanche conto della fuga di Amber, che corre via diretta verso i dormitori femminili. È decisamente troppo impegnata e concentrata su ciò che sta avvenendo di fronte ai suoi occhi per potersi rendere conto di quello che sta facendo la biondina, ma nota ancora una volta Melanie non troppo distante e forse esageratamente vicina al luogo dello scontro. Motivo per cui tenta di prenderla per un polso con l’intento di trascinarla dietro di sé, affinché possa evitare di essere colpita dalla rabbia del professor Holmes e di Silvere messi insieme. E, se la giovane risponderà positivamente al suo stimolo, cercherà di sistemarla dietro la sua schiena, spinta più dall’istinto che da una vera e propria volontà di aiutare gli altri. Professore! Cerca di richiamare Donnie alla realtà, di farlo evadere da quella sorta di trance in cui sembra si sia calato da solo. Il getto d’acqua fuoriesce potente dalla punta della sua bacchetta fino ad impattare contro il viso del ragazzo del secondo anno, colpevole di aver parlato troppo e di non aver rispettato l’imposizione del docente al silenzio. Le palpebre della Schulman si spalancano nell’udire il gorgoglio profondo del getto d’acqua che, da quella distanza così ravvicinata, potrebbe davvero causare dei danni irreparabili. Caleb, vieni qui! Esclama la giovane, desiderosa non soltanto di avere Caleb vicino, ma anche di proteggerlo da un’eventuale rappresaglia di Donnie. Non credeva che il docente potesse perdere la pazienza fino a questo punto, ma è anche vero che la combinazione fra il suo carattere irascibile e l’ostinazione di Silvere avrebbero comunque, presto o tardi, dato luogo ad una reazione di questo tipo. Per fortuna è lo stesso Donnie a fermarsi, tanto che Daphne rimane interdetta a guardarlo come se non riuscisse a capire nulla. Lo fissa interdetta e non distoglie lo sguardo nemmeno quand’egli si avvicina a Jimmy come se nulla fosse, controllando le sue condizioni dopo avergli ribadito l’importanza della disciplina. D’un tratto abbandona la presa su Melanie, rimanendo in piedi a fissare il giovane docente. Per tutti i Folletti della Cornovaglia imbalsamati… Senza parole.


00:11:34 - Jimmy Silvere: [ Sala comune Serpeverde >>>>>>>> Infermeria ] [ Be non c'e' che dire sicuramente la situazione si sta facendo davvero interessante perchè per quanto il giovane sia abile a generarsi la cupola di protezione l'acqua fuoriuscita dalla bacchetta del docente va effettivamente a colpirlo in pieno volto un getto d'acqua potente è quello che arriva addosso al giovane Serpeverde e per cinque sei secondi è come se stesse per annegare ma per fortuna non è cosi una volta passato l'effetto dell'acqua nota che le fragili ossa del suo naso scricchiolano in maniera al quanto strana per essere sane .. Sicuramente dovrà andare a svegliare qualcuno in infermeria questa notte ma forse per ora anche se dolorante non se ne preoccupa più di tanto , <u> trascura le parole di Sharman mentre la bacchetta resta puntata verso Holmes di certo uno spruzzo d'acqua seppur molto potente non lo ha buttato a terra e tantomeno ha messo timore al giovane Serpeverde. Le azzurre irridi vengono riportate su quella figura ormai diventata nemico quella di Donald Holmes ] Sa che le dico professore [ Il tono è alquanto alto ] Anche se queste informazioni mi potranno ritornare utili ... resta il fatto che LEI [ rimarca la distanza ] Lei professore non può usare la magia contro noi studenti . Il vice preside Harrison ne sarà immediatamente informato [ Lo vede avvicinare la bacchetta del giovane rimane sempre in guardia ] Non si avvicini ... [ Urlerà ancora il giovane ] Non creda che questa storia finisca qui.. professore e ora se vuole scusarmi dovrei fare un salto in infermeria da solo [ E cosa gli potrebbe mai importare di incontrare persone che potrebbero punirlo ? ... Resta il fatto che la faccenda non rimarrà chiusa nei sotterranei. Naturalmente la voce del parlato risulterà molto diversa. rispetto al normale per via del naso,]


00:19:05 - Melanie Howe: [Sala Comune | Divanetto > Dormitorio femminile] [Melanie, ferma lì in mezzo come uno stoccafisso, sente improvvisamente una presa stringersi sul suo polso. Incapace di porvi resistenza, si lascia trascinare via e si ritrova dietro la schiena di Daphne, che con prontezza l'aveva tirata via dal luogo dello scontro. Come aveva ragione di temere, l'incanto del professore colpisce in pieno il ragazzo, probabilmente bagnandolo fino al midollo. Preoccupata, Melanie fa quasi per avvicinarglisi, ma le parole perentorie del docente la bloccano sul posto. Quindi, si rivolge a Daphne.] Grazie. [Mormora, senza aggiungere altre parole supreflue. In fondo, la concentrazione della rossa è già posta su Jimmy e sul professor Holmes. Al tentativo del docente di accertarsi delle sue condizioni, lo studente replica con toni decisamente aggressivi. Melanie decide che è decisamente arrivato il momento di dileguarsi. Parendole scortese andarsene senza una parola, saluta mestamente i presenti, rendendosi conto di come la cosa possa apparire piuttosto fuori luogo e non aspettandosi quindi parole in risposta. Si morde il labbro, volendo dire qualcosa di conforto a Jimmy, ma viste le sue condizioni preferisce, ancora una volta, tacere. Quindi, fila via in direzione delle scale, per infilarsi dritta sotto le coperte, sperando che il sonno l'avvolga presto nonostante l'adrenalina che le scorre ancora nelle vene.]


00:27:57 - Caleb Sharman: Sala Comune | Pressi Zona Divani xx Da quando quella riunione ha avuto inizio, non v’è stata la parvenza neanche di una semplice tregua. E benché i toni di Sharman siano stati pacati ma pur sempre taglienti, quelli di Silvere pare che siano stati quelli che, invece, hanno innescato la bomba nel corpo del Capocasata. L’impatto subito da Jimmy deve essere di una certa entità, proprio come il danno e, ora che ci pensa, ringrazia fortemente di non essersi ritrovato nei panni del Concasata. Nonostante il tentativo compiuto dal quindicenne di far ragionare il biondo, infatti, la cupola non riesce a proteggere il suo evocatore e, di conseguenza, l’incanto va a segno completo. Ode il richiamo di Daphne, verso la quale solleva lo sguardo e lo pianta, anche. Senza lasciarselo ripetere due volte, per l’appunto, tenta di muoversi per riuscire a scampare al raggio visivo di Holmes poiché timoroso che possa accadere dell’altro, sebbene non reputi il Docente poco intelligente da attaccare di nuovo uno studente. Questi, infatti, s’avvicina al malcapitato per potersi accertare delle sue condizioni ed un sospiro di sollievo esce spontaneo dalle labbra del Purosangue. La serenità venutasi a creare, però, non sembra perdurare. La reazione di Silvere è immediata. Su di giri «Silvere, non dire bubotuberate.» Insomma, non può mica rivolgersi ad Harrison. Per quanto il metodo utilizzato dal Professore sia poco ortodosso e non l’approvi in pieno, non può mica disdegnarlo, soprattutto perché se si ha di fronte qualcuno che non capisce con le buone, allora è strettamente necessario insegnargli le buone maniere con le cattive «Piantala con questa sceneggiata e fatti accompagnare.» Insorge all’improvviso, gli occhi chiari fissi sulla figura dell’altro. Sospira. Lui e Daphne sembrano rimasti da soli. E sarebbe anche l’ora di tornare in Dormitorio.


00:37:06 - Daphne Schulman: [ Sala Comune | Divanetto pressi camino » Dormitori Femminili ] [ Amuleto Reflex ] – Assiste senza poterne fare a meno al comportamento di Donnie, che risulta essere normale nonostante abbia appena e volontariamente aggredito uno studente. La replica di Jimmy non si fa attendere e subito annuncia al docente di Erbologia di avere ogni intenzione di denunciare l’accaduto a Harrison, questione che preoccupa Daphne. Detesta Donnie con ogni fibra del suo essere e spesso ha pensato a quanto sarebbe bello vederlo andare via dalla scuola, ma sa anche che Jimmy si è meritato ogni briciolo di questa reazione. Non si sarebbe mai aspettata qualcosa di così incosciente da parte del professore, ma forse avrebbe dovuto farsi due calcoli. Non ha esitato ad attaccarla l’estate scorsa da Florian Fortebraccio, quando l’ha pollizzata di fronte a tutti gli avventori del locale, e non ha pensato di esimersi da una reazione quando le ha lanciato contro dei biscotti fuori dal Palazzetto degli Sport Magici a Diagon Alley. Rifila un’occhiata di sottecchi a Melanie quando la ringrazia e non risponde al suo saluto neanche quand’ella fugge via, diretta verso i dormitori femminili del primo anno. Si concentra soltanto su Silvere, che non sembra essere intenzionato ad accettare l’aiuto del docente per andare in Infermeria. E tu vorresti diventare un Prefetto? Sbotta d’un tratto, riconquistando quella furia che sembrava aver perso durante la riunione di casata. Sei soltanto uno stupido ragazzino che non sa quando stare zitto, Silvere. Favella senza potersi esimere dal farlo. Ora smettila di fare il bambino e fatti accompagnare dal professore. Muoviti. Sbotta furiosa, guardandolo con le narici appena dilatate e lo sguardo che tradisce furia e sbigottimento di fronte alla piega assunta dagli eventi questa sera. Lo segue andare via e subito sospira pesantemente, rendendosi conto di essere rimasta da sola con Caleb. Lo guarda per un momento, incrociando i suoi occhi azzurri, e si allunga verso destra per recuperare il sacchetto di biscotti recanti la scritta “Vota Sharman”. Questi sono per te. Mormora stancamente. Li ha fatti nonna… le ho detto che ti sei candidato per la prefettura e questi sono un modo per augurarti buona fortuna. Con Caleb può essere se stessa e mostrarsi gentile, no? Ne ho mangiati un paio, però… sono buoni. E non sono avvelenati. Mette su un vago sorriso nel favellare queste poche parole, per poi porgere il sacchetto al ragazzo in attesa che possa prenderlo. Per tutta questa storia, Sharman… abbiamo bisogno di parlarne, ok? Questa è una cosa seria e Holmes potrebbe subire delle conseguenze. Silvere ha ragione: non può attaccare uno studente. Sospira ancora. Domani ne parleremo… ora vado a dormire. E sarà soltanto quand’egli avrà recuperato i biscotti impacchettati che la ragazza gli sorriderà prima di dargli le spalle, pronta a fare ritorno presso il proprio dormitorio.


00:49:35 - Caleb Sharman: Sala Comune | Pressi Zona Divani > Dormitori Maschili xx Quando è troppo, è troppo per chiunque. Probabilmente, oltre al saggio breve, sarebbe stato più giudizioso rifilare a Silvere una punizione degna di nota anziché attaccarlo fisicamente. Caleb è come diviso a meta e questa è una situazione che detesta. Non gli piacciono le sfumature, le ha sempre odiate. Se da una parte è costretto ad ammettere che il biondo ha ragione, dall’altra continua a pensare che chiunque avrebbe finito per reagire proprio come Donald. L’unico fatto che lo rincuora è sapere che anche la rossa è sulla sua stessa lunghezza d’onda: evitare che l’aspirante duellante finisca di inscenare quella tragedia greca e che, invece, assuma un po’ di maturità e si faccia accompagnare, discutendone durante il tragitto o in un altro momento col Professore. Per questo motivo le lancia un’occhiata d’intesa che spera lei possa cogliere, votato al silenzio - almeno finché la Sala Comune non si libera, lasciandoli soli -. La situazione ha un accenno di imbarazzo (almeno per lui) e tenta di celarlo scostando le iridi altrove, sul punto della roccia che designa l’uscita. È la voce della studentessa del terzo anno, però, a costringerlo a ruotare le iridi chiare sulla sua figura dapprima e sul sacchetto che lei reca fra le mani. L’angolo sinistro della bocca si arriccia in un sorriso «Ah..» Borbotta appena fra sé e sé, le sopracciglia aggrottate e l’arto sinistro che scatta in avanti per poter agguantare il dono «Ringrazia nonna Clotil-ehm, volevo dire, Clotilde per il pensiero.» Insomma, tutta questa confidenza non dovrebbe più averla. Da un pezzo, oramai. Soprattutto perché ha il lieve sospetto che in casa Schulman la verità sulla loro rottura sia saltata fuori. Ne afferra uno, per portarlo alle labbra e morderlo «Se l’è meritato, però.» Il tono di voce che assume una nota come a voler farle intendere: lo sai anche tu. Sgranocchia il biscotto, intanto «Se Harrison dovesse richiedere la nostra presenza io testimonierò a favore di Holmes.» E chi se ne frega se entro settimana prossima ha da consegnare quel saggio. Non è la fine del mondo. Si avvieranno assieme nei Dormitori, per poi separarsi.

 
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